L’edizione 2021 della manifestazione “Belprato Paese delle Case Dipinte” ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di artisti. Numerosi i murales che sono stati realizzati, rappresentativi delle svariate sfumature stilistiche di ciascun artista. Alcuni sono tornati a Belprato dopo precedenti esperienze, come le bresciane Angela Cerqui e Mara Piccini impegnate nella realizzazione di scene che ricordano lavori tipici e fatiche di quel mondo rurale che appartiene al nostro passato, così come la giovane Anita Cantoni che si è dedicata al suo soggetto preferito , gli animali e poi Chiara Tadini, che quest’anno si è orientata sulla pittura, diversamente dalla Land Art dell’anno precedente.
Tra gli artisti “fuori zona” i mantovani Carlo Moretti e Damiano Valbusa, entrambi ispirati ad interpretare il desiderio globale di riemergere dalla condizione generata dalle chiusure per la pandemia. Il primo si affida alla forza simbolica di una aeroplanino che fa breccia in una rete di fiori, mentre il secondo dà vita ad una scenografica coppia di volti femminili, di cui uno schermato da una “mascherina floreale”, in un murales che si armonizza alla perfezione con la facciata della casa su cui è realizzato creando un effetto unico, straordinario. Fra i nomi noti, di ritorno a Belprato, Franco Mora, rinomato esponente della pittura naif, che anche quest’anno lascia uno dei suoi fantastici e poetici scenari racchiuso nella cornice dell’ombrello rovesciato. Tra i naif anche Dino Fiorini e le sue colorate scene di campagna che ci riportano alla leggerezza e spensieratezza dell’infanzia. La piazza di sopra si è poi rivitalizzata grazie ai colori di Alex Fumagalli che ha fatto rinascere un’anonima “stalla” con l’energia vitale dei suoi fiori variopinti.
Esperienza diversa quelle delle svizzere Anna Rigamonti e Lou Valli che con la loro tecnica di pittura dell’immediatezza, fissano sulla facciata di una casa sovrastante una delle gallerie del paese, un movimentato e gioioso istante di musica e danze . L’edizione 2021 ha poi visto la presenza di due “madonnare” (Gabriella Romano e Tran Thi Kim) che si sono cimentate nella tecnica dei murales con la rivisitazione della sede dell’Associazione “L’Anima della Pertica”, organizzatrice dell’evento, e di altri scorci del paese. Infine, non poteva mancare l’Art Director dell’evento, Marino Gabusi, con la decorazione delle persiane della sua casa belpratese e che in questa edizione ha fatto da cicerone (e chi meglio di lui avrebbe potuto farlo?) al numeroso gruppo di persone che ha partecipato alla visita guidata del “Paese Dipinto” organizzata dall’amministrazione comunale di Pertica Alta.