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Anche la decima edizione de “Belprato Paese delle Case Dipinte” si è conclusa con successo. Un’edizione anticipata fin dalla primavera da eventi volti a far conoscere i dipinti e far scoprire il nostro piccolo borgo preparando i visitatori alle nuove opere che sarebbero state realizzate a nei giorni prossimi a ferragosto.
Nove gli artisti che ci hanno omaggiato della loro presenza, e diversi i temi affrontati attraverso varie espressività artistiche. Temi attuali come la speranza di pace e libertà di cui Anna Maria Calvi ha dato la sua personale interpretazione, o la bellezza della natura che ben tre pittrici hanno voluto evocare e omaggiare: Patrizia Bartoli con la forza del suo ulivo, la grazia del cesto fiori dipinto da Marina Corallini nelle Ere, e la purezza dei gigli raffigurati da Paola Mori. Non semplici decorazioni estetiche ma vere evocazioni della magnificenza della natura.
Sempre in località Ere, il Charlie Chaplin realizzato da Roberto Baruelli si aggiunge ai personaggi famosi “presenti in zona” e si mette alla finestra in contemplazione del panorama che ha come protagonista la Corna di Mura.
In piazza di sopra Daniela Borla, con la sua metropoli che cresce nel deserto, lancia un messaggio di forza ,che il visitatore può interpretare liberamente, ispirandosi alla vitalità ed al movimento della città in costruzione in ambiente ostile.
Ritorna Damiano Valbusa, con un soggetto rurale che inaspettatamente lega il borgo montano di Belprato con una scena di campagna: la collocazione del dipinto è nei pressi di un luogo ove anni fa la popolazione poteva recarsi a macinare i cereali coltivati nei propri campi. Tornano anche il padrone di casa Marino Gabusi e Angela Cerqui, che da quest’anno hanno iniziato un lavoro di sistemazione dei murales più vecchi e deteriorati per dar loro nuova vitalità.
Ringraziamo gli Artisti che hanno voluto lasciare una parte di sé e della loro storia nel nostro piccolo paese ed invitiamo i visitatori a perdersi tra i vicoli alla scoperta di dipinti da cui farsi deliziare ed ispirare, aiutati dalla nuova segnaletica che permette di conoscere gli artisti e la loro opera.
